Fino ad oggi l’accesso al credito d’imposta previsto dal piano Transizione 4.0 era del tutto automatico: una volta in possesso dei requisiti previsti dalla normativa si poteva procedere alla compensazione del credito direttamente in F24. Le comunicazioni afferenti i dati e le informazioni finalizzate al monitoraggio delle agevolazioni (decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico) servivano solo per elaborazioni statistiche. Il mancato invio infatti non comportava la disapplicazione o la revoca dell’incentivo.
Con il decreto legge n. 39 del 29 marzo 2024, invece, sono stati introdotti nuovi oneri a carico delle imprese relativamente agli investimenti in beni strumentali nuovi:
1. dal 30 marzo 2024 le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti 4.0 che intendono effettuare, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. La comunicazione dovrà poi essere aggiornata al completamento degli investimenti.
2. per gli investimenti effettuati da 1 gennaio al 29 marzo 2024 invece è obbligatoria la sola comunicazione di completamento degli investimenti.
3. per gli investimenti in beni strumentali nuovi relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione di completamento degli investimenti (secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1).
Si resta ora in attesa di un decreto direttoriale che specifichi tempi e modalità delle nuove comunicazioni obbligatorie.