L’Organizzazione
Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è un’Organizzazione autonoma e apartitica, fondata sul principio della libera e aperta adesione a tutte le componenti settoriali e culturali dell’artigianato e della piccola e media impresa bresciana.
Ci occupiamo di rappresentanza e assistenza con l’obiettivo di creare le giuste condizioni e i contesti ideali per permettere agli imprenditori e agli artigiani associati di perseguire i propri scopi.
Al centro del nostro Sistema ci sono l’impresa e l’imprenditore. Dall’ascolto delle loro istanze e bisogni, la nostra azione politica, sindacale ed organizzativa è finalizzata ad accrescere il valore aggiunto dell’impresa, la sua dignità politica, le sue relazioni economiche, associative, sindacali ed istituzionali.
Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è un luogo dove riconoscersi, crescere insieme e, soprattutto, dove vengono ascoltati i problemi degli associati, affrontati e risolti. Un punto di riferimento per le imprese e pilastro interlocutore autorevole della nostra società.
I numeri
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La vision
Intendiamo tutelare e promuovere i valori dell’imprenditorialità, della piccola e media impresa e dell’associazionismo economico. Miriamo alla creazione di una comunità imprenditoriale e territoriale in grado di rappresentare le imprese e di rafforzare il loro ruolo nella società.
Custodiamo e promuoviamo l’orgoglio, l’abilità, la competenza degli artigiani e dei piccoli imprenditori che lavorano e danno lavoro nel nostro Territorio con l’obiettivo di essere il riferimento delle imprese e degli imprenditori che si riconoscono in questi valori peculiari ricchi di contenuti intellettuali, creativi ed estetici, che possono essere riassunti nella definizione di “valore artigiano”.
I valori
I valori che guidano e indirizzano il lavoro della nostra Organizzazione sono strettamente legati al “fare” declinato sull’impresa, sul capitale umano e sulle istituzioni. Principi fondanti sono la responsabilità, la trasparenza, la creazione di reti e il dialogo.
Altri valori fondamentali sono la condivisione di idee e progetti, la creazione di reti e l’impiego della tecnologia al servizio delle imprese.
Lo Statuto
La storia
Il percorso storico dell’Organizzazione inizia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Mentre le fondamenta dello Stato vengono ricostruite, i lavoratori autonomi della provincia di Brescia manifestano la volontà di unità e solidarietà reciproca del mondo artigiano, improntata alla valorizzazione dell’Artigiano Imprenditore. L’associazionismo mira a: favorire l’emancipazione della categoria; promuovere l’iniziativa privata, la libertà d’impresa e la lotta agli eccessivi interventi dello Stato;riconoscere l’artigiano come datore di lavoro, individuo libero, piccolo imprenditore indipendente che vuole crescere.
Soci fondatori: Guidi Bellotti, Tarcisio Bertoli, Giuseppe Bettini, Riccardo Bolis,Giuseppe Bonzio, Gabriele Bossini, Luigi Bovi, Giovanni Capra, Armando Maccarinelli,Giuseppe Pancari, Aldo Pignata, Giusto Poisa, Lorenzo Salodini, Alessandro Sottini eGiacomo Sottini.
La prima sede è situata in via Tresanda del Sale, 5 a Brescia. Sotto la guida del primo Presidente Aldo Pignata, l’Unione aderisce alla Confederazione Italiana dell’Artigianato,con sede a Roma. Nel dicembre dello stesso anno la presidenza dell’Organizzazione viene affidata al Professor Ugo Vaglia, che la condurrà per quarant’anni. Ad affiancare Vaglia, viene nominato segretario dell’Unione Miro Bonetti. Il lavoro svolto dalla coppia Vaglia-Bonetti riesce a mobilitare gli artigiani facendo loro comprendere l’importanza della solidarietà e dell’impegno profuso nella propria attività, tenendo conto del bene
comune della società.
Negli anni ’50 l’Unione dimostra la sua validità favorendo la crescita del movimento sindacale artigiano e supportando gli artigiani in tutte le battaglie. L’Organizzazione inizia a promuovere il sistema mutualistico di assistenza sanitaria, un sistema assicurativo pubblico improntato sui concetti di assistenza sanitaria differenziata per categorie sociali ed enti di erogazione delle diversi prestazioni assistenziali.
Alle elezioni per definire la composizione dell’Albo Provinciale dell’Artigianato e della Cassa Mutua Artigiana l’Unione registra un’importante vittoria sulle altre associazioni e sugli indipendenti.
Durante gli anni ’60 si verifica un’importante crescita non solo numerica ma anche territoriale. L’unione raggiunge quota 5.542 associati su un totale di iscritti all’Albo poco superiore agli 11.000. Vengono attivati 5 uffici in provincia e 28 recapiti che favoriscono la crescita delle adesioni. Nel 1969 viene inaugurata la nuova sede in via Bassiche, 32 a Brescia; una struttura spaziosa ed elegante, in grado di accogliere l’accresciuto numero degli iscritti e testimoniare la rilevanza dell’Organizzazione.
Con le modifiche apportate dalla riforma fiscale dei primi anni ’70 e a seguito della crescita e dell’ammodernamento delle imprese, si diversificano le esigenze alle quali l’Unione Provinciale dell’Artigianato deve rispondere. Ciò rende necessario un ulteriore adeguamento dell’Organizzazione, realizzato attraverso il potenziamento delle sedi, delle risorse umane e dei mezzi. Al contempo, migliora il rapporto con la Confartigianato Nazionale, grazie a visite del Presidente Vaglia al Consiglio Nazionale e a ristrette delegazioni che si incontrano nella sede di Roma o in quella dell’Organizzazione.
Per rispondere efficacemente al dinamismo e supportare l’attività poliedrica dell’Unione,la sede dell’Unione Provinciale dell’Artigianato si trasferisce in via Milano, 18 Brescia. Grazie a moderni uffici e a spazi comuni vengono ospitate molteplici iniziative delle diverse categorie rappresentate. All’inaugurazione della nuova sede intervengono tutte le più importanti autorità bresciane, il Presidente della Confartigianato Nazionale Manlio Germozzi, il Presidente della Confartigianato Regionale Turri e il sottosegretarioalle finanze Paolo Moro. Nel 1983 ricorrer anche l’anniversario per i 35 anni di attività, un’occasione per confermare l’impegno dell’Organizzazione nei confronti dell’Artigianato. Il settore produttivo artigiano necessita di un’organizzazione sempre più forte capace di interpretare e anticipare le esigenze della categoria per garantire sostegno nella difesa degli interessi, a vantaggio di un avanzamento nella società a misura d’uomo.
Dopo quarant’anni di presidenza, Vaglia cede la carica di Presidente ad Andrea Bonetti, il quale si adopera per ampliare gli orizzonti dell’attività dell’Unione e per accrescere l’immagine dell’organizzazione imprenditoriale e della categoria rappresentata. Cambia il concetto di artigianato e si parla di Nuovo Artigianato, diverso da quello degli inizi in quanto caratterizzato da intensa innovazione tecnologica e da funzioni sempre meno delegabili alle macchine. Il nuovo artigiano fa della qualità e della professionalità i suoi punti di forza.
L’Unione adotta la nuova denominazione di Confartigianato Unione di Brescia per sottolineare l’inserimento dell’Organizzazione nella Confartigianato e richiamare il valore delle proprie radici storiche e territoriali. Confartigianato Unione di Brescia è in grado di offrire agli artigiani risposte sempre più adeguate alle loro esigenze, estendendo sevizi efficienti e sempre più qualificati.
L’assemblea elegge Giovanmaria Rizzi Presidente dell’Organizzazione. Il nuovo Presidente avvia un programma di ammodernamento e riorganizzazione dell’Unione e amplia la presenza territoriale dell’Organizzazione con l’apertura di ulteriori uffici mandamentali.
Eugenio Massetti, già presidente del mandamento di Orzinuovi e presidente della categoria dei grafici e dei tipografi, viene eletto alla presidenza dell’Organizzazione. Massetti orienta l’impegno dell’Unione, sia a livello nazionale che regionale, a rappresentare in modo più significativo l’artigianato; inoltre ristabilisce gli incontri sul territorio, promuove una formazione specifica per la figura dei delegati comunali, implementa gli organi informative e supporta maggiormente le categorie, il Gruppo Donne Impresa e il Gruppo Giovani Imprenditori.
L’assemblea generale ordinaria di Confartigianato Unione di Brescia riconferma Massetti alla presidenza dell’Organizzazione per altri 4 anni. Nel suo programma: sbloccare i crediti alle imprese; sostenere l’occupazione mettendo in campo un nuovo welfare a sostegno del lavoro; dare continuità e certezza di risorse adeguate alla cassa integrazione; supportare i processi di formazione e qualificazione a sostegno dello sviluppo; promuovere l’apprendistato come strumento utile per favorire l’avviamento al lavoro dei giovani.
Il Comune di Brescia affida ad Ancos – Circolo culturale di Confartigianato Unione di Brescia l’organizzazione del festival letterario che affonda le sue radici negli anni ‘30 con l’avventura pionieristica dei primi librai del centro e ripreso poi nel secondo dopoguerra. Nasce il format culturale “LIBRIXIA – Fiera del Libro di Brescia”.
Il Comune di Brescia riaffida ad Ancos – Circolo culturale di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale l’organizzazione di LIBRIXIA – Fiera del Libro di Brescia: sessanta eventi e oltre 50mila visitatori.
Si consolida la collaborazione tra Comune di Brescia, Ancos Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e BCC Agrobresciano, sponsor ufficiale di LIBRIXIA 2016. Nove giorni consecutivi di fiera: stimati in almeno 60mila i visitatori che hanno frequentato l’edizione 2016.
L’Assemblea Generale Ordinaria di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale conferma il terzo mandato di Eugenio Massetti alla presidenza dell’Organizzazione per il quadriennio 2018-2022, in virtù della condizione di straordinarietà legata al suo incarico regionale, connesso e inscindibile col suo ruolo di Presidente Provinciale e che consente a Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale di detenere la leadership riconosciuta di Confartigianato Lombardia.
L’Assemblea della Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani, micro e piccole imprese ha eletto per acclamazione Marco Granelli alla guida di Confartigianato Imprese.
Lo affiancherà il Vice Presidente Vicario, Eugenio Massetti, già presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e Confartigianato Lombardia, per il quadriennio 2020-2024.
Un traguardo che entra nella storia di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e che rappresenta i risultati del lavoro svolto dall’intera Organizzazione che mai prima d’ora aveva avuto l’onore di rivestire un così prestigioso ruolo di vertice nel Sistema Confartigianato.
Il 9 aprile 2022 è stato confermato all’unanimità alla guida di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti, Presidente del livello regionale della Federazione per un nuovo mandato quadriennale.
Massetti guiderà l’organizzazione più rappresentativa delle MPI e dell'artigianato lombardo con le sue 95.000 imprese e 15 organizzazioni territoriali. A stabilirlo è stato, con voto unanime, il Consiglio Direttivo composto dai Presidenti delle Confartigianato territoriali.