Con l’arrivo della Pasqua tornano protagonisti sulle tavole i dolci della tradizione, frutto del lavoro e della passione delle imprese artigiane. In Lombardia sono 6.428 le aziende del settore dolciario coinvolte nei consumi pasquali, di cui 4.440 artigiane, pari al 69,1%. Tra le province, Brescia spicca con 701 imprese artigiane attive – 426 nel settore dolciario e 275 tra le pasticcerie – con oltre tremila addetti. Siamo secondi solo a Milano, segno del forte radicamento di una filiera che unisce qualità, tradizione e territorio.
«La Pasqua è l’occasione per riscoprire e valorizzare i prodotti locali: dalla Colomba alle uova di cioccolato fino a dolci tipici come Spongada e Bossolà. Sono il frutto del lavoro artigiano e di ricette tramandate nel tempo» commenta Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia.
Nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime (burro +19,2%, cacao +15,4%, cioccolato +9,7%), le imprese continuano a offrire prodotti di alta qualità. Il settore, però, soffre per la carenza di manodopera specializzata: nel 2024, su 494 figure richieste nel bresciano, ben 273 risultano difficili da reperire.
«È una sfida che va affrontata investendo nella formazione e avvicinando i giovani ai mestieri del saper fare. Come Confartigianato continueremo a essere al fianco delle imprese artigiane per valorizzare un settore che è eccellenza del nostro territorio» conclude Massetti.