Lo scorso 21 luglio è stato presentato, presso la Prefettura di Milano lo studio sul “Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e di usura”, curato dall’Università “Bocconi”, in collaborazione con l’ufficio del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura e la Concessionaria CONSAP S.p.A..
Dallo studio posto in essere dall’Ateneo emerge, in particolare, l’auspicio che il Fondo di solidarietà possa rivelarsi, nell’ambito delle complessive attività di contrasto alla criminalità organizzata e alle vicende intimidatorie di estorsione e usura, uno strumento sempre più prezioso e risolutivo in grado di incoraggiare, nel contempo, gli operatori economici a dissociarsi attivamente, denunciando.
La ricerca fornisce, inoltre, ulteriori basi teoriche per assolvere, ancora più efficacemente, la “mission” demandata in questo ambito, all’Amministrazione dell’Interno, e, in particolare, ai Prefetti, al Commissario straordinario e al Comitato di solidarietà, proprio in questo attuale contesto, che registra un significativo rallentamento delle complessive attività produttive e commerciali, con una più che evidente domanda di liquidità, in particolare, da parte delle piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare.
Dalla specifica attività ricognitiva svolta dallo studio è emerso anche che la riduzione del numero delle denunce non corrisponde alla reale dimensione dei fenomeni delittuosi, che hanno, nel tempo, subito una trasformazione, manifestandosi con modalità sempre più sofisticate e subdole, tanto da richiedere interventi di prevenzione e di contrasto adeguati alle diverse realtà, con strumenti operativi idonei, non solo nelle aree del Mezzogiorno ma anche nel Centro e nel Nord – Italia.