Si è tenuto venerdì 29 ottobre, a Palazzo Pirelli a Milano, l’evento finale della Settimana per l’Energia 2021 dal titolo: «L’Energia per la Transizione: PNRR, rivoluzione verde e transizione ecologica per il futuro del Paese». L’evento era accreditato tra gli eventi di EUSEW (Settimana Europea dell’Energia Sostenibile). Introdotto da Carlo Piccinato, Segretario Generale Confartigianato Imprese Lombardia, ha visto l’intervento di Dario Fossati, Direttore Generale Ambiente e Clima Regione Lombardia, Davide Chiaroni, Energy & Strategy, del Politecnico di Milano, Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia e Lombardia e Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia. Ha concluso l’incontro l’europarlamentare Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia (ITRE) e Membro della Commissione per lo Sviluppo.
«La transizione ecologica è una scelta strategica e un progetto ambizioso: un’opportunità che non può realizzarsi senza le nostre Pmi, vero motore dell’economia nazionale e comunitaria» così Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia in apertura di dibattito conclusivo della kermesse quest’anno intitolata: “L’Energia per la Transizione. Rivoluzione verde e Transizione ecologica per il futuro del Paese” e che ha toccato i temi del’energia, della green economy e della sostenibilità promossa. Iniziativa promossa da Confartigianato Lombardia con il contributo del Politecnico di Milano e il patrocinio di Regione Lombardia. «Quello della transizione ecologica – ha proseguito il presidente Massetti – è un progetto che non può realizzarsi senza le Pmi che oggi si trovano in una fase di recupero, ma con velocità diverse: turismo moda e trasporto sono in difficoltà e ci sono invece ambiti in ripresa, come export, manifattura e investimenti in edilizia e in macchinari. C’è molto da fare: diffondere la consapevolezza su temi che portano opportunità di risparmio e lavoro. Un’occasione che non va persa».
Dario Fossati, Direttore Generale Ambiente e Clima Regione Lombardia: «Regione Lombardia si è posta azioni fondamentali, contenute nel “Piano Lombardia”, con una programmazione e strumenti finanziari che vanno nella direzione della sostenibilità e della transizioni verso un nuovo modello di sviluppo: tra i principali interventi l’economia circolare e le bonifiche; la qualità dell’aria e l’efficientamento energetico, e la valorizzazione ambientale. Attività concrete per non farci trovare impreparati e raggiungere l’obiettivo».
Davide Chiaroni, Energy & Strategy, del Politecnico di Milano: «Il PNRR è davvero un’opportunità: creerà 132mila occupati e poi ricadute di filiera, impiantistica, logistica, rinnovabili, mobilità, edilizia e anche per lo Stato, con oltre 630 milioni di euro di extra gettito fiscale incrementale. Ricordandoci che il vero obiettivo è la decarbonizzazione e l’obiettivo del 2030 non è poi così lontano ma va perseguito: un obiettivo, quello di ridurre le emissioni di C02, che si può raggiungere entro il 2030 e andare persino oltre».
Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia: «Siamo in una fase di straordinario cambiamento, all’interno di una crisi di sistema. Siamo obbligati a questo passaggio verso un diverso modello di sviluppo, è una necessità. Proviamo a costruire e promuove un sistema di rete fatto di organizzazione, competenze e metodo per non perdere questa occasione».
Ha chiuso l’incontro l’europarlamentare Patrizia Toia: «Questo è il momento di essere ambiziosi, ma dobbiamo essere molto realisti. La transizione è delicata e problematica e deve essere in grado di coniugare tutti gli aspetti, ambientali, economici e sociali. La strada di transizione si focalizza sulle risorse energetiche: il passaggio si basa sul gas – in questo periodo di crisi – verso il futuro dell’idrogeno. Ora, tocca a noi dimostrare di saper fare rete, di saper fare sistema Paese».
I dati del sondaggio di Confartigianato Lombardia
Durante la Settimana per l’Energia sono stati diffusi i dati, sui temi della sostenibilità ambientale raccolti attraverso il sondaggio di ascolto promosso da Confartigianato Lombardia a cui hanno partecipato oltre 1.800 imprenditori artigiani e di micro piccola impresa. Dati che mostrano che il 65% degli intervistati sono da tempo impegnati in azioni ‘green’ finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, quota che sale al 68,3% nel settore manifatturiero. Le azioni pro-green maggiormente svolte in azienda sono la riduzione di consumi di risorse (energia, acqua, etc.) (41,7%), l’utilizzo di materiale più facile da riciclare (32,4%), il ripensamento/revisione del modo di produrre/offrire un servizio (25,2%) e il rinnovato parco veicolare a basse emissioni (21,3%). Il 42% delle imprese sono orientate alla circolarità, con azioni a favore del riciclo, della durabilità e della riparabilità del prodotto offerto, quota che raggiunge il 51,1% per il settore delle costruzioni. Oltre la metà degli imprenditori segnala il cambiamento del modo di produrre e distribuire (56,7%), l’aggiornamento delle competenze dei dipendenti (54,7%) e l’apporto di consulenti specializzati (51,5%). La transizione verde delle imprese è un processo avviato da tempo: il 64,9% delle micro e piccole imprese già realizza almeno un attività/azione a favore della sostenibilità ambientale, quota che sale al 67,8% nel settore manifatturiero.
I finanziamenti europei articolati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza creano uno spazio di opportunità a favore dell’impresa per il 53,1% delle MPI lombarde. In particolare, si rileva una maggior attenzione da parte delle imprese per lo sviluppo di infrastrutture di ricariche elettriche (37,6%), valorizzazione territorio e efficientamento energetico dei comuni (37,3%) e costituzione di comunità energetiche (34,1%). I settori maggiormente coinvolti dalle azioni previste a favore dell’ambiente delineate nel PNRR sono quelli dell’edilizia, installazione di impianti, prodotti in metallo, legno-arredo e autoriparazione.
