E’ di questi giorni la notizia delle prime sanzioni, rispettivamente di 1 milione di euro e 25 mila euro, comminate a due società svedesi che si sono servite del servizio di Google Analytics per monitorare gli accessi dei propri siti internet.
Il Garante svedese ha stabilito che le società hanno basato le loro decisioni su clausole contrattuali standard senza le dovute integrazioni, adottando inoltre misure tecniche di sicurezza non adeguate a garantire un livello di protezione conforme alla normativa europea sulla privacy.
Ricordiamo che lo stesso Garante Nazionale per la protezione dei dati personali, con provvedimento del 9 giugno 2022, ha accertato che il sito web che utilizza il servizio Google Analytics senza le dovute garanzie previste dal Regolamento Ue, viola la normativa sulla protezione dei dati personali perché trasferisce i dati degli utenti negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione.
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