Lo scorso 9 giugno 2017 si è sottoscritto un nuovo e importante impegno, tra le regioni del Bacino padano, per il miglioramento della qualità dell’aria: un tema di fondamentale interesse per i cittadini delle nostre regioni, per il Paese e per l’Europa”. L’accordo sottoscritto a Bologna dalle Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto con il Ministero dell’Ambiente prevede un investimento da parte del Ministero di 16 milioni di euro per le misure sui diesel e agricoltura con almeno altrettanti contributi da parte delle regioni.
Di seguito le principali misure previste dall’Adp del Bacino Padano:
Misure circolazione veicoli diesel comuni +30.000 abitanti – Per la riduzione di polveri sottili e biossido di azoto. Limitazione della circolazione dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1 ottobre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, salve le eccezioni indispensabili, per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1 (leggeri), N2 (medi) ed N3 (veicoli pesanti) ad alimentazione diesel di categoria inferiore o uguale ad Euro 3.
La limitazione è estesa alla categoria Euro 4 entro il 1 ottobre 2020 ed alla categoria Euro 5 entro il 1 ottobre 2025 ed Euro 6 pre fase 2 entro il 1 ottobre 2027.
La limitazione si applica prioritariamente nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del Pm10 o del biossido di azoto NO2.
Per la sostituzione dei veicoli diesel il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione delle 4 Regioni fino a 8 milioni di euro. Le Regioni dovranno contribuire con altrettante risorse.
Misure per la limitazione d’uso di impianti a legna inquinanti – Per la riduzione di polveri sottili, biossido di azoto e benzo(a)pirene. Si prevede, secondo un definito calendario di attuazione, di realizzare misure di progressivo divieto di installazione di impianti non performanti; di utilizzare solo pellet di qualità superiore; di vietare l’installazione di impianti a legna per il conseguimento degli obiettivi di uso del 50% di energia da fonti rinnovabili nelle zone in cui vi siano i superamenti dei limiti di qualità dell’aria.
Per la sostituzione dei vecchi impianti sono disponibili contributi del conto termico nazionale per complessivi (circa) 700 milioni di euro.
Interventi in agricoltura e zootecnia – Per la riduzione di emissioni di ammoniaca, precursore della formazione secondarie a di polveri sottili (Pm10). Si prevede di supportare l’applicazione di pratiche finalizzate a ridurre le emissioni prodotte dalle attività agricole e a unificare nel bacino padano e a semplificare le Autorizzazioni integrate ambientali (Aia).
Per gli interventi in agricoltura il Ministero Ambiente ha messo a disposizione delle 4 Regioni fino a 8 milioni di euro. Le Regioni dovranno contribuire con altrettante risorse.
Misure emergenziali temporanee – Da attivarsi al verificarsi, per più giorni consecutivi, del superamento dei limiti di qualità dell’aria. Attivazione di misure con criteri comuni su due livelli di criticità: il primo da realizzare al superamento dei 50 ug/mc per 4 giorni consecutivi; il secondo al superamento dei 50 ug/mc per 10 giorni consecutivi.
Misure sul traffico proposte:
1 livello: autoveicoli privati limitazione almeno fino all’Euro 4 dalle 8,30 alle 18,30 nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del Pm10 o del biossido di azoto NO2. Veicoli commerciali almeno fino all’Euro 3 dalle 8,30 alle 12,30.
2 livello: autoveicoli privati limitazione almeno fino all’Euro 4 dalle 8,30 alle 18,30 nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del Pm10 o del biossido di azoto NO2. Veicoli commerciali almeno fino all’Euro 3 dalle 8,30 alle 18,30 e fino all’Euro 4 dalle 8,30 alle 12,30.
Per informazioni contattare l’Area categorie allo 030/3745324.