“La chiusura delle attività di estetica e acconciatura nelle zone rosse favorisce l’attività di abusivi e irregolari, con un conseguente rischio maggiore di contagio e diffusione del Covid-19”.
Confartigianato ha messo nero su bianco, in una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rilanciando a nome di tutte le imprese del settore, ormai devastate dalle chiusure e dalla crisi economica, la preoccupazione per l’aumento degli abusivi e degli irregolari nel settore benessere, con conseguente rischio maggiore di contagio e diffusione del Covid-19.
Un grido di allarme delle imprese dei settori dell’acconciatura e dell’estetica rispetto ai disagi provocati dalla chiusura di queste attività nelle zone rosse.
Una scelta che va nella direzione opposta di quella auspicata dal Governo di contenere il contagio e anzi – continua nella sua lettera Confartigianato – andando ad amplificare il rischio piuttosto che contenerlo.
Al di là dei pesanti danni economici a carico delle imprese infatti, i provvedimenti hanno favorito una pericolosa ed ormai ingestibile proliferazione dell’offerta irregolare, agevolata dalla disponibilità di soggetti che – a fronte dell’impennata della richiesta – continuano ad erogare abusivamente presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, i servizi preclusi alle imprese.
Il settore Benessere chiede dunque al Ministro Giorgietti di intervenire per favorire una pronta modifica al DPCM del 2 marzo consentendo lo svolgimento nelle zone rosse delle attività di acconciatura ed estetica, evitando in tal modo il protrarsi della situazione di pericolo per i cittadini fruitori di tali servizi.
Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti sulle iniziative messe in campo dalla categoria.