Una rappresentanza del Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato Lombardia ha incontrato l’Assessore alle Politiche Giovanili di Regione Lombardia, Stefano Bolognini. Al centro del confronto il progetto di legge regionale “La Lombardia è dei giovani” che sarà presentato in Giunta nelle prossime settimane.
Diverse le tematiche emerse dal confronto: dal lavoro all’istruzione e formazione, passando per l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, le pari opportunità e la partecipazione giovanile e con esse la necessità di coordinare tutte le iniziative regionali e nazionali a favore dei giovani.
L’incontro è stato l’occasione per presentare all’Assessore Bolognini il Report 2021 Giovani Imprenditori Confartigianato Lombardia “Giovani con lo sguardo oltre. Imprenditori che resistono”, elaborato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, che analizza quanto emerso dal sondaggio di ascolto svolto dai giovani imprenditori durante la scorsa estate, permettendo di cogliere come gli stessi stanno reagendo alla crisi covid-19.
Il Report 2021 costituisce il risultato del progetto “Costruiamo la cassetta degli attrezzi del futuro” promosso dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Lombardia che ha fornito ad ogni giovane imprenditore associato l’occasione per riflettere insieme, ma anche individualmente, su quanto accaduto e individuare come e con quali strumenti – di ieri, di oggi e di domani – poter competere nel mondo post pandemia. Un mondo che corre veloce e proiettato con vigore sempre maggiore verso digitale e green.
Dal report emerge come i giovani a capo di MPI e realtà artigiane riconoscono il ruolo centrale, per competere, ai valori chiave del “saper fare” artigiano come la qualità, l’esperienza, la territorialità, il senso di comunità e la collaborazione. Sono però consapevoli che la loro cassetta degli attrezzi si dovrà comporre non solo di quanto ereditato dalle generazioni passate, ma anche di strumenti già presenti che necessitano di essere potenziati come la formazione, le competenze, gli investimenti tecnologici a favore dell’ambiente e la comunicazione; e di nuovi strumenti spesso non ancora presenti nelle quattro mura aziendali, ma indispensabili per essere impresa nel mercato di domani, come: automazione, apertura a nuove idee di business, nuovi materiali, welfare di comunità, slancio e coinvolgimento verso le nuove leve e maggior presenza sui nuovi mercati virtuali.
Questo nella consapevolezza che devono guardare oltre con un pensiero, una visione e una strategia orientati verso una nuova cultura organizzativa.