Una situazione che mina il futuro di un settore essenziale per il trasporto pubblico non di linea, strategico per le dinamiche della mobilità e del turismo in Italia.
La nostra Associazione ha sempre operato con senso di responsabilità e costante impegno, presentando proposte concrete, con l’obiettivo di costruire le migliori condizioni per la modernizzazione dell’offerta dei servizi di trasporto non di linea, in armonia con l’evoluzione tecnologica e l’avvento delle piattaforme digitali, ma salvaguardando l’autonomia gestionale delle imprese, nel rispetto dei valori dell’artigianato.
Sul RENT abbiamo chiesto interventi per una regolamentazione equa e sostenibile e che possa essere utile per la programmazione dei contingenti e l’accesso alle Ztl. Sul Foglio di servizio elettronico abbiamo suggerito soluzioni operative e tecnologiche per una gestione più efficiente e meno burocratica. Sulle sanzioni e sul Codice della Strada abbiamo sostenuto modifiche per combattere l’abusivismo e tutelare la legalità nel settore a vantaggio della sua responsabilizzazione senza comprometterne la continuità lavorativa.
Abbiamo chiesto un intervento risolutivo per contrastare la deregolamentazione del mercato, a cui stiamo andando incontro a seguito dalla recente sentenza della Corte di cassazione sulle agenzie di viaggio. Questa decisione consentirà alle agenzie di viaggio di effettuare trasporti per i propri clienti bypassando i requisiti professionali e tecnici necessari, mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri e violando le norme di circolazione stradale.
Confartigianato Auto-Bus Operator continuerà la sua azione nel segno della salvaguardia della professionalità degli operatori del settore e della sicurezza degli utenti. Il settore merita una maggiore attenzione, con misure concrete e lungimiranti e non può più essere gravato di ulteriori oneri appesantiscono e penalizzano le imprese, senza offrire vantaggi in termini di una migliore organizzazione dei servizi offerti ai cittadini ed agli utenti.
Di fronte a questa situazione, a pochi giorni dall’entrata in vigore della riforma del settore, in particolare con l’introduzione del foglio di servizio elettronico, chiediamo un incontro urgente al Governo per affrontare e risolvere le criticità che rischiano di mettere in seria difficoltà l’intero comparto. In assenza di un riscontro immediato, valuteremo ulteriori azioni per tutelare gli interessi delle imprese e la sicurezza del sistema di trasporto pubblico non di linea.