Con sentenza n. 21901/2016, la Corte di Cassazione ha dichiarato la illegittimità di un licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto, nel caso in cui le assenze per malattia siano riconducibili ai postumi traumatici sofferti dal dipendente a seguito di una rapina subita nei locali dell’azienda.
I giudici della Suprema Corte hanno osservato come l’aggressione posta in essere da terzi sul posto di lavoro non integra gli estremi di un evento imprevisto, ma ricade tra quelle specifiche situazioni per le quali il datore di lavoro è tenuto ad adottare idonee misure di sicurezza.
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