Ricordiamo che dal 1 gennaio 2018 le buste ultraleggere in plastica (con spessore inferiore ai 15 micron) utilizzate per imbustare e pesare gli alimenti, saranno sostituite da bioshopper, buste biodegradabili e compostabili, in conformità alla norma UNI EN 13432.
Si è messa dunque la parola fine alla plastica nei supermercati e nei negozi di alimentari: tutte le buste, anche i sacchetti leggeri e ultraleggeri utilizzati nei reparti ortofrutta, gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria, dovranno essere biodegradabili e compostabili con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile del 40%. Dovranno inoltre essere distribuiti obbligatoriamente a pagamento, quindi con costi totalmente a carico dei consumatori finali, che dovranno trovare la voce relativa al costo dei sacchetti utilizzati nello scontrino della spesa.
Tutti gli operatori dovranno prestare grande attenzione in fase di acquisto dei sacchetti. Consigliamo di ottenere dai fornitori la garanzia scritta che i prodotti ordinati siano conformi a quanto disposto dalla nuova normativa.
Chi commercializza confezioni che non corrispondono alle caratteristiche previste, incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 Euro.
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