In una nota, Confartigianato Alimentazione ha chiarito che, oltre ad essere riconfermata dal 4 maggio la possibilità della “consegna a domicilio” per le imprese rientranti nell’attività di ristorazione (cod. ATECO 56 come bar, ristoranti gelaterie, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie, friggitorie, take-away, etc.), viene espressamente consentita la possibilità di vendere con modalità da asporto.
Si precisa che dovranno essere adottate tutte le misure precauzionali in analogia con quanto previsto per le attività di commercio al dettaglio ovvero il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e, come da disposizioni specifiche per il territorio lombardo, l’obbligo di utilizzo delle mascherine ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione.
Gli ingressi dovranno avvenire in modo dilazionato, impedendo la sosta all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.
Potrà accedere ai locali un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.
Si raccomanda altresì l’applicazione delle misure indicate nell’allegato 5 DCPM 26/04/2020. Viene inoltre vietata la possibilità di consumare sul posto i prodotti nonché nelle immediate vicinanze dei locali di vendita, dove viene impedita anche la semplice sosta, al fine di evitare assembramenti.
Da una prima interpretazione, nelle gelaterie sarà possibile vendere il gelato nelle apposite vaschette, o eventualmente nelle coppette purché confezionate, ma non in cono.
A questo link è possibile scaricare una locandina informativa per la clientela.
Per informazioni e chiarimenti
Area Sviluppo Associativo
tel. 030.37.45.283/324/284
mail area.categorie@confartigianato.bs.it