Tra i mestieri artigiani messi sotto pressione dalla concorrenza sleale degli abusivi ci sono alcune attività più a rischio per la stessa incolumità e sicurezza personale di chi vi opera: stiamo parlando del comparto dell’edilizia dove tanti, troppi, sono i “muratori” e i “pittori” improvvisati, non in regola, assolutamente sconosciuti al fisco e alla previdenza sociale.
L’abusivismo nell’edilizia, oltre a costare milioni di euro alla previdenza sociale e alla fiscalità generale, è un fenomeno irregolare che fa concorrenza sleale a chi esercita con tutte le autorizzazioni e certificazioni del caso e che le tasse le paga. In Lombardia il fenomeno è vastissimo: sotto pressione a causa della concorrenza sleale da abusivismo ci sono 24.579 imprese artigiane del settore, nella sola Provincia di Brescia sono 2.170 muratori e 1.996 pittori penalizzati dal fenomeno illegale.
Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è vicina ai professionisti dell’edilizia e dalle settimane scorse ha lanciato una campagna di informazione contro l’abusivismo dal titolo ‘Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”. Tra gli obiettivi della campagna, come testimonia il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «mettere in guardia i consumatori dal rischio di cadere nelle mani di operatori improvvisati, valorizzare qualità, durata, rispetto delle norme, convenienza e sicurezza del lavoro dei veri artigiani, ma soprattutto richiamare le Autorità ad un’azione di controllo, repressione e contrasto all’evasione fiscale e contributiva. La situazione è molto seria, oggi più di ieri: il mestiere non si improvvisa, teniamo alta l’attenzione e mettiamoci solo in buone mani».