Il Consiglio dei Ministri ha adottato lo schema di decreto legislativo che introduce novità in tema di formazione dei conducenti che operano nel trasporto merci.
Il provvedimento, approvato in esame preliminare, amplia gli obblighi di qualificazione, prima previsti solo per i conducenti che effettuavano professionalmente trasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C1, C, C1E, CE, D1, D, D1E, DE, eliminando il riferimento all’attività di guida professionale ed estendendo così gli obblighi di conseguimento della carta di qualificazione del conducente (CQC) a tutti i conducenti di veicoli la cui guida richieda le patenti citate.
Ciò significa che anche per alcune tipologie di conducenti, che pur avendo le patenti superiori usufruivano dell’esonero dalla CQC alla guida di veicoli oltre 3,5 ton, perché effettuata in modo sporadico (come per esempio i conducenti di aziende che effettuano trasporto in conto proprio), sorgerebbe l’obbligo di conseguire la CQC.
Entro il 23 maggio 2020 gli Stati dell’UE dovranno conformarsi alla direttiva.
I tempi di attuazione della norma per coloro che guidano mezzi oltre le 3,5 t ancora non sono stati resi noti.
Per informazioni contattare l’Area Sviluppo Associativo al numero 030/3745324.