Il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti riguardo all’obbligo di esibire, durante i controlli stradali, le registrazioni delle attività svolte dal conducente nei 56 giorni precedenti.
In particolare, la circolare precisa che le carte tachigrafiche “gen2v1”, rilasciate fino al 20 luglio 2023, consentono la registrazione di 56 giorni lavorativi, ma potrebbero presentare limitazioni in caso di attività particolari. Le carte tachigrafiche “gen2v2” rilasciate dal 21 luglio 2023 sono invece dotate di maggiore memoria, permettendo la registrazione completa delle attività nei 56 giorni precedenti.
Viene poi specificato che non è obbligatorio sostituire le carte che non registrano correttamente tutte le attività, ma si consiglia di stampare i dati al termine di ogni giornata lavorativa per evitare la perdita di informazioni. In caso di controlli, è possibile integrare i dati mancanti tramite la sede centrale dell’impresa.
Nonostante la circolare suggerisca la stampa come “opportuna”, non esiste obbligo legale in tal senso. Tuttavia, in caso di controllo, per garantire la disponibilità delle informazioni richieste, le aziende devono essere pronte a supportare i conducenti nei casi in cui le smartcard non contengano tutti i dati soggetti ad ispezione.