Lo scorso 14 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 104 del 2020 noto come DL Agosto. Il provvedimento, di 115 articoli, si colloca nel solco dei precedenti decreti legge adottati per contrastare gli effetti sull’economia della pandemia COVID-19 (Cura-Italia, Liquidità, Rilancio, Semplificazioni). Il decreto è stato trasmesso al Senato per la conversione in legge.
Numerose le misure contenute nel DL di interesse per le imprese, alcune di carattere generale, altre specifiche per categorie.
Tra le prime, si valutano positivamente quelle in materia fiscale ed in particolare la proroga dei versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 con la possibilità di effettuare il 50% degli stessi in 24 rate mensili a decorrere dal gennaio 2021 e la possibilità di effettuare i versamenti del secondo acconto di novembre 2020 entro il 30 aprile 2021 per i soggetti che applicano gli ISA e che presentano un calo di fatturato.
Sarebbe, tuttavia, stata auspicabile anche la proroga dei versamenti delle dichiarazioni fiscali previste per il 20 agosto. In relazione a questi versamenti Confartigianato si adopererà affinché, in sede di conversione del decreto legge, possano essere eliminate, o quantomeno ridotte, le sanzioni applicabili.
Altrettanto rilevante è il “pacchetto lavoro” contenuto nel decreto, a partire dal rifinanziamento per 500 mln. di euro delle risorse per FSBA, che dovrebbero garantire l’integrale copertura delle prestazioni erogate da FSBA fino al 12 luglio 2020; per proseguire con la proroga della cassa integrazione, ordinaria e in deroga, con un rifinanziamento per un totale di 1.600 milioni e per un nuovo periodo di 18 settimane per i Fondi di solidarietà alternativi, tra cui FSBA. Anche tali fondi, come i precedenti, saranno resi disponibili mediante trasferimenti che verranno effettuati con decreti del Ministro del Lavoro.
Non mancano, inoltre, le disposizioni di proroga o di rifinanziamento di misure che potrebbero, se ben utilizzate, contribuire alla ripresa economica come, ad esempio, quelle relative alla messa in sicurezza di edifici degli enti locali, di scuole di province e città metropolitane, per le piccole opere e per la rigenerazione urbana. O come il rifinanziamento della Nuova Sabatini, del Fondo Centrale di Garanzia e del Voucher Innovation Manager. Così come non potranno essere sprecate le risorse destinate alla fiscalità di vantaggio per il Sud.
Sono, infine, incrementate di 20 mln. di euro – per il solo 2020 per i CAF e a decorrere dal 2020 per i Patronati – le risorse per il finanziamento delle attività dei CAF e dei Patronati.
Con questi ultimi 25 miliardi, il Governo ha finora messo in campo 100 miliardi di euro per contrastare gli effetti della pandemia. Risorse che, al momento, non hanno ancora prodotto gli effetti sperati sul mondo produttivo. La sfida non è solo quella di creare le migliori condizioni affinché le nostre imprese possano utilizzare al meglio queste risorse, quanto anche quella di creare le migliori condizioni affinchè le risorse che, auspicabilmente, saranno immesse nell’economia grazie al Recovery Fund possano rappresentare quel volano di sviluppo per il Paese ormai non più procrastinabile.
– Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020
– Scheda riassuntiva delle misure più rilevanti
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