Dopo settimane di attesa, gli autotrasportatori hanno visto ridurre del 25% l’importo da dedurre per le spese non documentate relative al 2017 e ora subiscono anche l’aggravio delle sanzioni pecuniarie per la ritardata presentazione delle denunce dei redditi.
“Esprimiamo totale insoddisfazione per l’ennesima presa in giro a danno delle piccole imprese dell’autotrasporto che, a causa degli importi stabiliti per le deduzioni, subiranno in media una perdita di 2.500 euro.” Questo il commento amaro del Presidente di Confartigianato Trasporti ed Unatras Amedeo Genedani.
Il Governo che si vanta di essere paladino delle pmi non ha nemmeno avviato il dialogo con la categoria, e ha decurtato drasticamente gli importi attesi. “Ora – conclude Genedani – le imprese in contabilità semplificata sono costrette a dover pagare maggiori tasse sui redditi dell’anno precedente e la maggiorazione dello 0,40% degli interessi di mora.”
“All’insoddisfazione in merito alle deduzioni per le spese non documentate si somma la preoccupazione per i numerosi problemi irrisolti delle nostre imprese e sui quali sollecitiamo il confronto con il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli”.
Confartigianato Trasporti è disponibile ad attuare la ‘procedura di raffreddamento’ del fermo se il Ministro avvierà l’interlocuzione con la nostra categoria per condividere, in occasione della prossima legge di Bilancio 2019, le risorse e le azioni mirate a restituire competitività all’autotrasporto merci italiano”.
Di seguito i comunicati con gli importi delle misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018: