Il nuovo DPCM varato ieri individua la tipologia di attività che sono sospese fino al 25 marzo 2020, indicando espressamente negli allegati 1 (commercio al dettaglio) e 2 (servizi alla persona) l’elenco categorico delle attività consentite.
L’autoriparazione è ricompresa fra le attività produttive e professionali offerte al pubblico ritenute essenziali, quindi, tali imprese possono continuare a svolgere l’attività con raccomandazioni e prescrizioni di comportamenti da osservare e possono motivare gli spostamenti degli utenti/clienti, secondo le previste modalità di autocertificazione.
Ne consegue che le imprese del settore autoriparazione potranno continuare a svolgere l’attività, a condizione che vengano rispettate e garantite le misure di prevenzione indicate al punto 7 dell’articolo 1 del DPCM 11-3-2020, per contenere il rischio contagio a salvaguardia degli imprenditori, dei dipendenti e dei clienti.
Al fine di indicare dei comportamenti guida rispetto alle raccomandazioni richieste dal Decreto, trasmettiamo dei modelli di riferimento sulle misure di prevenzione e precauzioni da adottare sia nei rapporti con i clienti sia per quanto concerne i rapporti con i dipendenti.
MODELLO DA AFFIGGERE IN AZIENDA
Per informazioni contattare l’Area Sviluppo Associativo ai numeri 030/3745.324-283.