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Trasporto: indicazioni per merci e persone che devo oltrepassare le frontiere

Viaggiare ai tempi del Coronavirus e, soprattutto, far viaggiare le merci è diventato sempre più difficile.

Di seguito le indicazioni che ci giungono dai principali Paesi con i quali potrebbero entrare a contatto le aziende e i gli operatori dell’autotrasporto.


POLONIA

Il governo polacco ha reintrodotto i controlli alle frontiere come misura contro il coronavirus e li ha ora ampliati per includere una serie di regolamenti. Le aziende di trasporto e i loro autisti devono considerare una serie di aspetti.

– Gli stranieri non possono entrare nel territorio polacco. Tutto il traffico aereo e i movimenti di treni dall’estero sono temporaneamente sospesi.

– I cittadini polacchi e gli stranieri che lavorano in Polonia e rientrano dall’estero devono passare un periodo di quarantena di due settimane.

– Il traffico nazionale di autobus, aerei e di ferrovia funziona normalmente.

– Il trasporto internazionale di merci su strada non è incluso in queste restrizioni. I confini rimangono aperti per il flusso di merci e i camionisti che gestiscono il traffico internazionale di merci su strada non devono rispettare il periodo di quarantena di due settimane.

L’elenco dei valichi di frontiera aperti durante questo periodo è disponibile qui di seguito: https://zmpd.pl/aktualnosc.php?akt_id=1818

I controlli sanitari vengono effettuati anche ai valichi di frontiera. I conducenti con una temperatura superiore a 38 gradi vengono automaticamente sottoposti a visita medica e non possono continuare.

A causa del volume del traffico, i tempi di attesa ai confini sono notevolmente più lunghi. I tempi di attesa aggiornati ai confini sono disponibili al seguente link: www.granica.gov.pl

Il ministro dei trasporti polacco ha inoltre introdotto un temporaneo allentamento dei tempi di guida e di riposo per i conducenti che effettuano trasporti internazionali su strada di passeggeri e merci. Questa eccezione si applica fino al 16 aprile 2020.

Le misure abrogate sono:

– Il tempo di trasporto giornaliero del veicolo non deve superare le 11 ore.

– Il tempo di trasporto settimanale del veicolo non deve superare le 60 ore.

– Il tempo totale di trasporto del veicolo per un periodo di due settimane consecutive non deve superare 96 ore.

– Dopo cinque ore e mezza di guida, il conducente ha diritto a una pausa ininterrotta di almeno quarantacinque minuti. A causa del più lungo tempo di trasporto del veicolo dalle 9 alle 11 ore, non ci sono eccezioni per i periodi di riposo giornaliero e settimanale.

Fonte: https://www.verkehrsrundschau.de/


AUSTRIA

Il Governo austriaco ha varato ulteriori misure restrittive dal 19 marzo prevedendo un periodo di quarantena domiciliare per tutte le persone che rientrano in Austria da Paesi europei classificati a rischio Coronavirus quali Italia, Svizzera, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Olanda, San Marino, Russia, Ucraina e Vaticano.

Le persone provenienti dall’Italia che hanno la residenza principale o secondaria o la dimora abituale in Austria, vengono equiparati ai cittadini austriaci e quindi possono liberamente rientrare in Austria dall’Italia a condizione che accettino di sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni.

I viaggiatori che intendono solo attraversare l’Austria potranno farlo anche in assenza del suddetto certificato medico, a condizione che il transito attraverso il territorio austriaco avvenga senza soste.

I controlli presso le frontiere del Paese rimangono in atto fino al prossimo 3 aprile. I frontalieri e il personale diplomatico sono esenti dalle suddette restrizioni.
E’ stata decretata la sospensione completa del traffico di frontiera presso 47 valichi confinari “minori” su un totale di 56 di frontiera con l’Italia.

Le persone provenienti dall’Italia via terra possono entrare nel Paese a condizione che siano in possesso di un certificato medico (che non sia stato emesso oltre i quattro giorni precedenti) che attesti la negatività al test del Coronavirus.

Esente da restrizioni è anche il traffico delle merci su rotaia e su strada. I relativi conducenti potranno essere sottoposti a controlli sanitari (in particolare, controllo della temperatura corporea).

Il traffico aereo con l’Italia è sospeso mentre ai treni passeggeri è consentito solo il transito attraverso l’Austria senza effettuare fermate.


SLOVENIA

Il Ministero della Salute della Repubblica di Slovenia ha emanato un Decreto, entrato in vigore alle 24 del 18 marzo 2020, che modifica le condizioni di ingresso nella Repubblica di Slovenia dalla Repubblica Italiana per le persone.

Sono stati istituiti quattro punti di controllo nell’area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana, presso i seguenti valichi di frontiera: Sant’Andrea / Vrtojba, Fernetti / Fernetiči, Pese / Krvavi potok, Rabuiese / Škofije.

Tutti gli altri collegamenti stradali tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana sono stati chiusi.

Il trasporto ferroviario di persone tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana è stato soppresso.

L’ingresso nella Repubblica di Slovenia di persone che non siano cittadini sloveni o non abbiano residenza anagrafica stabile o temporanea nella Repubblica di Slovenia è permesso a coloro che presentino un certificato medico, non più vecchio di tre giorni, che dichiari l’esito negativo al test SARS-CoV-2 (COVID-19).

Se il viaggiatore non fornisce la prova di cui sopra, gli sarà permesso di entrare nella Repubblica di Slovenia nel caso in cui la temperatura corporea sia inferiore a 37,5 gradi Celsius e non mostri chiari segni di infezione del tratto respiratorio superiore.

Inoltre, con decreto del 15 marzo, il trasporto pubblico, ivi inclusi treni, autobus di linea, trasporto occasionale (p. es. autobus turistici) è stato soppresso fino alla fine dell’emergenza, e dal 17 marzo è chiuso l’aeroporto internazionale di Lubiana.


ROMANIA

Sono stati chiusi i seguenti valichi di frontiera:

– valichi di frontiera con l’Ungheria: Turnu, Săcuieni, Salonta e Valea lui Mihai,

– valico di frontiera con l’Ucraina: Sighet,

– valichi di frontiera con la Bulgaria: Negru Vodă, Lipniţa, Dobromir, Zimnicea, Turnu Măgurele e Bechet,

– valichi di frontiera con la Moldavia: Rădăuţi Prut e Oancea.


SVIZZERA

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che la Svizzera ha notificato alla D.G. Move della Unione Europea le seguenti misure restrittive, applicate in conseguenza del diffondersi del Coronavirus:

Misure alla frontiera:

– controlli alle frontiere con Italia, Germania, Austria e Francia,

– divieto di ingresso con eccezioni: cittadini svizzeri, persone in possesso di un permesso di soggiorno per la Svizzera e persone che devono entrare in Svizzera per motivi di lavoro, situazioni di emergenza, transito di persone,

– i valichi di frontiera più piccoli vengono chiusi e il traffico transfrontaliero viene convogliato attraverso valichi di dimensioni maggiori.

Situazione relativa al trasporto passeggeri e merci:

Rotaia

– tutti i treni internazionali a lunga percorrenza sono fermati al confine,

– i treni transfrontalieri locali sono ancora operativi,

– i treni passeggeri nazionali sono ancora in funzione, l’offerta sarà ridotta dal 19 marzo in poi (almeno un treno ogni ora),

– i controlli dei biglietti a bordo dei treni sono sospesi,

– nessun cibo e bevande sono venduti sui treni,

– nessuna restrizione per il trasporto ferroviario di merci (transito, importazione, esportazione, trasporto interno).

Strada

– i servizi di autobus internazionali (regolari e occasionali) sono sospesi,

– nessuna restrizione per il trasporto di merci su strada (transito, importazione, esportazione, trasporto interno).


VIAGGIARE SICURI
Su portale www.viaggiaresicuri.it, dell’Unità di crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sono segnalate tutte le misure restrittive prese da 221 Paesi nel mondo, e si danno innumerevoli consigli su come comportarsi in viaggio.

Il sito propone, per ciascuna nazione, una scheda aggiornata e informazioni dettagliate su ciò che serve per spostarsi (il consulto medico, la farmacia da viaggio, documenti e certificati, l’assicurazione sanitaria).

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