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Fringe benefits: la soglia esentasse sale a 600 euro e include il pagamento delle utenze domestiche sostenute dai dipendenti

Con il Decreto Legge n. 115 dello scorso agosto il Governo ha incrementato a 600,00 euro (con effetto retroattivo per tutto l’anno, rispetto ai 258,23 euro ordinariamente previsti) il tetto di esenzione dei fringe benefits aziendali limitatamente al periodo d’imposta 2022, stabilendo inoltre che nella soglia di esenzione potranno essere ricomprese erogazioni liberali dei datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche dei dipendenti.

In deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, del TUIR infatti, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento:
– delle utenze domestiche del servizio idrico integrato;
– dell’energia elettrica;
– e del gas naturale, entro il limite complessivo di 600,00 euro.

Al riguardo si precisa che il lavoratore potrà richiedere il rimborso (anche solo parziale) delle utenze domestiche  allegando la bolletta e la prova del relativo pagamento (operato dallo stesso lavoratore), a condizione che la bolletta:
•  sia stata emessa nell’anno 2022;
•  sia relativa alla fornitura del servizio di acqua, gas o luce;
•  sia intestata allo stesso lavoratore o faccia riferimento ad un immobile in cui quest’ultimo risulti avere la residenza.

Le novità introdotte vogliono fronteggiare il caro energia e l’aumento dei costi delle utenze, esattamente come accaduto nei mesi scorsi con il “Bonus Carburante” – esenzione IRPEF fino a 200 euro per i buoni benzina erogati dalle imprese ai propri dipendenti – mirato invece ad intervenire sull’impennata del prezzo dello stesso.

Pertanto, ad oggi e per l’anno 2022, le imprese potranno quindi erogare fino a 800 euro di crediti welfare sotto forma di buoni spesa, di cui:
•  600 euro in buoni spesa generici, in virtù del nuovo limite dei fringe benefits;
•  200 euro in buoni carburante, in virtù del “Bonus Carburante”.

Questo nuovo aumento in materia di fringe benefits rappresenta un’importante opportunità per molte imprese, soprattutto le più piccole, per adottare piani di welfare aziendale sfruttando l’opportunità di abbassare il cuneo fiscale e allo stesso tempo migliorare il clima aziendale e la reputazione delle stesse.

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